Torino: contro la propaganda sionista nei centri di cultura

11412100_10205938970025781_1804335833979163217_nElevato fino all’esagerazione il controllo repressivo dispiegato dalle forze dell’ordine oggi, lunedì 9 maggio a Torino, all’ingresso del Circolo dei Lettori in via Bogino 9 contro un gruppo di manifestanti del Collettivo Boycott Israel riunitosi nel pomeriggio davanti all’ingresso del suddetto circolo con lo scopo di condannare la promozione da parte dello stesso di una conferenza – dal titolo “Intorno al Medio Oriente” – con relatore il direttore de «La Stampa», il sionista Maurizio Molinari. Il piccolo gruppo di manifestanti, che cercava semplicemente di distribuire alcuni volantini davanti all’ingresso del Circolo dei Lettori, ha subito la vigilanza permanente e la martellante pressione ad allontanarsi dal luogo da parte delle forze dell’ordine, che sono così riuscite ad impedire la legittima attività di volantinaggio e di controinformazione promossa dai compagni di Boycott Israel.

Torniamo ora brevemente alle ragioni del presidio di protesta alla conferenza cui sopra abbiamo accennato. Innanzitutto essa è stata promossa dal Gruppo Sionistico Piemontese, dalla Comunità Ebraica di Torino, dalla Comunità Ebraica di Vercelli, dall’Agenzia Ebraica per Israele e dall’ADEI Torino. Quanto al principale relatore, Molinari, direttore del quotidiano torinese dall’inizio del corrente anno, sulle sue colonne ha promosso la massiccia presenza di propaganda filoisraeliana, con criminali articoli sionisti, guerrafondai e contro qualsiasi diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

Espressione di tale linea editoriale è inoltre l’aver ospitato, sul quotidiano da lui diretto, articoli firmati dall’israeliano Mordechai Kedar, esponente dell’Università Bar Ilan di Tel Aviv e soprattutto membro dell’Intelligence israeliana per ben cinque lustri e dunque, per questo, consapevole e partecipe delle atrocità compiute nei confronti del popolo palestinese, atrocità che neppure ha negato dal momento che, durante i massacri israeliani a Gaza del 2014, affermò la volontà di non voler giungere ad accordo alcuno con Gaza e che “la sola cosa che può portare tranquillità a Gaza è la paura basata sulla certezza che a ogni provocazione – e non importa quale sia l’organizzazione che esegue la provocazione – sarà risposto con una risposta non proporzionata”.

Fronte Popolare Torino si unisce ai compagni del Collettivo Boycott Israel nella condanna della propaganda sionista e guerrafondaia serpeggiante sui mezzi di comunicazione, ovunque promossa e tutelata dallo Stato (vedi la dinamica delle forze dell’ordine di oggi). Esprime altresì solidarietà a coloro che oggi, davanti al Circolo dei Lettori, si sono visto negato il legittimo diritto al dissenso. Condanna infine la scelta del Circolo dei Lettori di promuovere un evento fazioso e propagandistico, senza la presenza o la tutela della controparte, scelta che non si addice certo al clima di dibattito che dovrebbe caratterizzare qualsiasi circolo culturale. Fuori la propaganda sionista dai centri di cultura!

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