Primo Congresso di Fronte Popolare: saluto di Memoria Antifascista (Milano)

 

Care compagne e cari compagni,

ci dispiace non partecipare di persona al vostro primo congresso, ma si sono accavallati alcuni impegni e le nostre forze sono ridotte.

Memoria Antifascista, coordinamento di associazioni che ricordano i caduti assassinati dai fascisti o per mano della polizia, saluta il vostro Congresso e il vostro nuovo percorso auspicando la vostra attenzione e il vostro impegno sulle tematiche dell’antifascismo e dell’antirazzismo, fenomeni in continua crescita soprattutto nella nostra Regione, con la Lega Nord che fa da traino istituzionale alle peggiori​ sigle della destra estrema.

Il fascismo, oggi, non è solo la rappresentazione delle icone del ventennio o del nazismo, in questi anni si sta giocando una partita più ampia contro conquiste che avevamo dato per definitivamente acquisite e che, oggi, vengono messe in discussione.

Vediamo come in tutta Europa le destre sono concentrate sul problema dell’immigrazione e dei profughi, additandoli come i responsabili di tutti mali, dell’incertezza del nostro futuro, della disoccupazione, della precarizzazione delle nostre vite.

Fanno leva sulle paure e tentano di imporre la loro politica razzista e xenofoba, esattamente come facevano i nazisti.

Per questo motivo, chiediamo a tutti i partiti di inserire nel proprio statuto e nei propri programmi questi argomenti, perché fortunatamente esistono molte realtà che resistono e operano sul territorio con le quali poterli contrastare efficacemente.

Lo abbiamo visto recentemente a Milano,  con Zona 8 solidale, che è stata in grado di respingere in modo civile le aggressioni della Lega e dei fascisti, i quali volevano creare un caso per mettere in difficoltà le politiche di accoglienza e, invece, il Salvini di turno è stato messo a tacere  nemmeno i suoi militanti lo hanno sostenuto nella sue speculazioni, tantomeno i cittadini.

La manifestazione del 20 maggio è stata una risposta ferma e concreta, contro queste speculazioni e contro il decreto voluto dal PD firmate da Minniti e Orlando

​Infine, Memoria Antifascista fa parte anche del Comitato Lombardo Antifascista, che insieme a molte altre realtà della Regione, nel dicembre 2015, ha lanciato una campagna di petizione popolare per chiedere lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e di ispirazione nazista, come nel caso della Comunità dei Dodici Raggi, numerosa e organizzata comunità nazionalsocialista italiana.

La petizione era indirizzata al Presidente della Repubblica e ai presidenti di Camera e Senato. Nel settembre 2016 abbiamo avuto un primo contatto con la presidente Boldrini, che dapprima si era resa disponibile a riceverci, ma alla fine non ha dato seguito alla nostra richiesta.

Speriamo a breve di trovare una strada istituzionale che ci consenta di consegnare queste firme, ogni aiuto è gradito.

Grazie per la vostra attenzione e buon lavoro congressuale​.

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