Il nostro 2019 non può che cominciare rendendo omaggio alla Rivoluzione Cubana nel suo 60° anniversario.
Fidel Castro, Ernesto Che Guevara, Raul Castro, Camilo Cienfuegos e tutti gli eroici rivoluzionari che in quel lontano inizio del 1959 in cui veniva liberata L’Avana facevano di Cuba il primo territorio libero delle Americhe, aprendo la via alla costruzione del socialismo, ci chiamano con il loro esempio ad agire nel quotidiano con disciplina, rigore intellettuale, creatività e perseveranza, ad unirci e a fonderci con le classi lavoratrici, ad essere realmente e integralmente avanguardia. Se si è capaci di ciò, i più straordinari traguardi diventano raggiungibili.
A sessant’anni dalla vittoria, il popolo cubano e la sua rivoluzione ci chiamano ancora e sempre al nostro dovere di comunisti!
VIVA LA RIVOLUZIONE CUBANA!
Rivoluzione è il senso del momento storico; è cambiare tutto ciò che deve essere cambiato; è uguaglianza e libertà piene; è essere trattato e trattare gli altri come esseri umani; è emancipare noi stessi e con i nostri propri sforzi; è sfidare potenti forze dominanti dentro e fuori l’ambito sociale e nazionale; è difendere i valori in cui si crede al prezzo di qualsiasi sacrificio; è modestia, disinteresse, altruismo, solidarietà ed eroismo; è lottare con audacia, intelligenza ed eroismo; è non mentire mai né violare principi etici; è la convinzione profonda che non esiste forza al mondo capace di schiacciare la forza della verità e delle idee. Rivoluzione è unità, è indipendenza, è lottare per i nostri sogni di giustizia per Cuba e per il mondo, che è la base del nostro patriottismo, del nostro socialismo e del nostro internazionalismo.
(Fidel Castro, 1 maggio 2000)