Ieri sera eravamo a Locarno al fianco delle nostre compagne e dei nostri compagni del Partito Comunista della Svizzera Italiana e abbiamo avuto il privilegio di condividere con loro il momento della gioia per l’importante risultato conseguito nelle elezioni cantonali del Ticino di domenica scorsa. Le comuniste e i comunisti ticinesi non solo confermano il seggio in Parlamento, ma ne conquistano un secondo. A entrare nella nuova assemblea al fianco del compagno Massimiliano Ay, segretario del Partito riconfermato deputato, la compagna Lea Ferrari.
Il risultato del PC svizzero è reso ancora più importante dalle condizioni in cui si è svolta la campagna elettorale comunista, che sin dalle prime battute si è dovuta confrontare con gli arroccamenti settari delle altre forze della sinistra: i trotzkisti del Movimento per il Socialismo e i loro alleati del Partito Operaio e Popolare, sezione ticinese de Partito Svizzero del Lavoro che rappresenta la Sinistra Europea nella Confederazione Elvetica, ma anche verdi e socialisti.
In un contesto di avanzata generale delle sinistre, dunque, i comunisti hanno strappato un risultato storico, ottenuto grazie alla tensione unitaria, alla serietà nell’analisi e nella proposta, alla continuità dell’impegno militante di un collettivo giovane, volenteroso e ricco di quadri di valore.
Dalle compagne e dai compagni svizzeri, cui da sempre siamo legati da un rapporto consolidato di reciproca stima e solidarietà, ci viene un esempio di dedizione alla causa comune e rigore nell’azione che speriamo di sapere imitare. Il nostro saluto va a tutte e tutte loro e il nostro in bocca al lupo al compagno Massimiliano e alla compagna Lea: con loro, le classi popolari ticinesi possono contare nelle istituzioni su due interpreti di valore del “movimento reale che abolisce lo stato di cose presente”.
La Segreteria Centrale di Fronte Popolare