Prende il via con queste due prime lezioni il Corso di formazione di Economia Politica Marxista, organizzato da Fronte Popolare e a cura di Ascanio Bernardeschi de La Città Futura, giornale comunista unitario con cui collaboriamo da tempo.
Il corso è aperto a militanti e simpatizzanti.
Gli esterni che fossero interessati a seguirlo sono pregati di contattarci qui o mandare una mail a fp.organizzazione@gmail.com per avere le info su luogo e orario dei vari incontri.
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Da qualche anno abbiamo deciso di dedicare parte della nostra attività alla formazione del gruppo militante, cosa che forse più di tutte ci è mancata nei vari partiti o organizzazioni di cui ognuno di noi ha fatto parte prima della fondazione di Fronte Popolare.
Per questo abbiamo pensato a un’attività didattica che si rivolga agli iscritti, ma anche a militanti e simpatizzanti esterni al gruppo e in generale a chiunque ne abbia interesse.
Tra le finalità che ci proponiamo c’è in primo luogo quella di offrire a tutti gli strumenti necessari per comprendere in modo corretto il contesto socio-economico in cui ci troviamo a operare sia livello nazionale che nelle dinamiche internazionali;
in secondo luogo crediamo che l’esposizione e la comprensione degli elementi che si trovano alla base della teoria marxista siano di fondamentale importanza per acquisire e rafforzare la propria coscienza di classe.
Antonio Gramsci ne “La Costruzione del Partito Comunista” scriveva: «Siamo una organizzazione di lotta, e nelle nostre file si studia per accrescere, per affinare le capacità di lotta dei singoli e di tutta la organizzazione, per comprendere meglio quali sono le posizioni del nemico e le nostre, per poter meglio adeguare ad esse la nostra azione di ogni giorno. Studio e cultura non sono per noi altro che coscienza teorica dei nostri fini immediati e supremi, e del modo come potremo riuscire a tradurli in atto» e con riferimento alle scuole di partito parlava di «elevamento politico e ideologico dei quadri»: questo è un obiettivo imprescindibile per qualsiasi organizzazione che aspiri e lavori per avere un’influenza di massa.
Crediamo che il ruolo pedagogico sia una caratteristica quasi naturale per un’organizzazione comunista e intendiamo la formazione come “permanente”: un esercizio continuo che ci permetta di portare avanti il nostro impegno in modo concreto ed efficace. A chi procede per slogan preferiamo contrapporre le solide basi della conoscenza, costruite con costanza ed entusiasmo. Vogliamo che la formazione a vari livelli, di base e avanzata, esca da quello spazio residuale nel quale è stata rilegata da tempo.
Non consideriamo quindi il lavoro teorico come fine a se stesso, ma un elemento irrinunciabile al fine di agire e incidere in modo proficuo nella società in cui viviamo.
GLI ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO:
PARTE I
L’economia politica prima di Marx
I fisiocratici
Francois Quesnay
I classici
Adam Smith
David Ricardo
PARTE II
Marx
Introduzione
La merce e il lavoro
Dalla merce al denaro
Il feticismo della merce e del denaro
La metamorfosi della merce e la critica alla legge di Say
La metamorfosi del capitale
Processo lavorativo e processo di valorizzazione
Il plusvalore
Capitale costante e capitale variabile
Funzione della teoria del valore in Marx
La rotazione del capitale
La riproduzione e l’accumulazione del capitale
Il saggio del profitto e la trasformazione dei valori in prezzi di produzione
La trasformazione del plusvalore in profitto, interesse e rendita
Le cause della crisi
Il capitale fittizio, le bolle finanziarie e la crisi
PARTE III
L’economia politica dopo Marx
John Stuart Mill
La “rivoluzione, o meglio la reazione, marginalista
Joseph Alois Schumpeter
John Maynard Keynes
Piero Sraffa
Milton Friedman e il monetarismo
Hyman Philip Minsky
Augusto Graziani e la teoria del circuito monetario
Gianfranco La Grassa
Thomas Piketty