Ci giunge notizia che nelle ultime ore la sede del Comitato Centrale del Partito Comunista del Cile è stata oggetto di un assalto, durante il quale sono state divelte e distrutte porte, finestre e materiali di vario tipo.
Gli assalitori hanno rubato i computer del segretario generale del Partito Lautaro Carmona e del responsabile delle relazioni politiche Juan Andrés Lagos.
Negli ultimi mesi, gli episodi di aggressione contro militanti, dirigenti e sedi delle comuniste e dei comunisti cileni sono andati moltiplicandosi. La responsabilità politica è della destra al governo, erede della dittatura, che tenta così di arginare, con l’intimidazione e la violenza, il forte lavoro del PC cileno tra i movimenti di massa che, a partire dallo scorso ottobre, stanno cambiando il volto della politica nel paese sudamericano e imponendo all’ordine del giorno la rottura con l’eredità del fascismo.
Esprimiamo alle compagne e ai compagni cileni la nostra piena solidarietà internazionalista, denunciamo con forza le violenze e le intimidazioni di cui sono oggetto e, attraverso di loro, rinnoviamo il nostro sostegno ai movimenti popolari cileni e la ferma condanna della repressione esercitata dal governo di Piñera.
La Segreteria Centrale di Fronte Popolare