Sosteniamo il partito SADI del Mali contro i brogli elettorali a vantaggio dei servi del neocolonialismo! (IT+FR)

Dichiarazione della Segreteria Centrale di Fronte Popolare

Fronte Popolare esprime la sua solidarietà al partito Solidarietà Africana per la Democrazia e l’Indipendenza (SADI) del Mali, penalizzato dalle pesanti irregolarità che hanno alterato lo svolgimento delle recenti elezioni parlamentari, il cui secondo turno si è tenuto lo scorso 19 aprile.

I brogli hanno avvantaggiato i tradizionali partiti di potere: il Raggruppamento per il Mali (RPM), guidato dal presidente della Repubblica Ibrahim Boubacar Keïta, e l’Unione per la Repubblica e la Democrazia (URD). Questi due partiti, asserviti alla dominazione neocoloniale francese (che si esprime anche con la presenza di contingenti militari) e agli interessi dell’imperialismo nella regione, continuano dunque a spartirsi le spoglie di un paese prostrato dalle conseguenze dell’insurrezione islamista nel nord e soffocato dalla miseria e dallo sfruttamento che gli vengono imposti dal controllo straniero delle leve della sua economia.

Il SADI, partito d’ispirazione marxista e panafricanista, rappresenta l’avanguardia di chi in Mali lotta per una reale indipendenza nazionale, per la pace, la giustizia sociale, lo sviluppo, la convivenza pacifica e l’unità tra gruppi etnici e confessioni religiose. Per questa ragione, come principale forza d’opposizione al sistema corrotto e consociativo che domina a Bamako, è stato duramente colpito dallo svolgimento fraudolento delle elezioni, che ha comportato in particolare la perdita del seggio di Kolondieba, fino ad ora occupato dal presidente del Partito, compagno Oumar Mariko.

Ci uniamo alle nostre compagne e ai nostri compagni del SADI nel denunciare con forza quanto avvenuto, nel reclamare democrazia e giustizia per il popolo del Mali e nell’esigere che le autorità giudiziarie, presso le quali il partito ha sporto denuncia, svolgano il ruolo costituzionale che spetta loro e garantiscano almeno condizioni minime di legalità democratica.

Come comuniste e comunisti italiani, operiamo perché l’opinione pubblica del nostro paese prenda coscienza di come l’imperialismo italiano, presente nella regione, sia complice di quello francese e attivamente impegnato nel perpetuare l’assoggettamento criminale dell’Africa occidentale, come dimostrato in anni recenti anche dal dispiegamento di truppe italiane nel Niger, in sinergia con quelle di Parigi.

Quanto avviene nel Mali e in tutta l’Africa è causato dallo sfruttamento neocolonialista, nel quale anche l’Italia è coinvolta. Per questo motivo, siamo tutte e tutti chiamati in prima persona ad assumerci le nostre responsabilità e a sostenere attivamente chi in Africa si batte per la democrazia e l’indipendenza.

Con questo spirito, rinnoviamo al SADI il nostro pieno sostegno e ci mettiamo in particolare a disposizione dei militanti del Partito attivi nella comunità migrante maliana presente in Italia per supportare attivamente ogni iniziativa di denuncia che intenderanno assumere.

***

Fronte Popolare exprime sa solidarité au parti Solidarité Africaine pour la Démocratie et l’Indépendance (SADI) du Mali, pénalisé par les très graves irrégularités qui ont altéré le déroulement des récentes élections législatives, dont le second tour s’est tenu le 19 avril dernier.

Ceux qui ont profité des fraudes sont partis traditionnels au pouvoir : le Ressemblement pour le Mali (RPM), dirigé par le président de la République Ibrahim Boubacar Keïta, et l’Union pour la République et la Démocratie (URD). Ces deux partis, asservis à la domination néocoloniale française (qui s’exprime également par la présence de contingents militaires) et aux intérêts de l’impérialisme dans la région, continuent ainsi à se partager un pays prostré par les conséquences de l’insurrection islamiste au nord et étouffé par la misère et l’exploitation que lui impose le contrôle étranger de son économie.

Le SADI, parti marxiste et panafricaniste, représente l’avant-garde de ceux qui, au Mali, luttent pour une véritable indépendance nationale, la paix, la justice sociale, le développement, la coexistence pacifique et l’unité entre les groupes ethniques et les confessions religieuses.

C’est pourquoi, en tant que principale force d’opposition au système corrompu qui domine à Bamako, il a été durement frappé par le déroulement frauduleux des élections, qui a notamment conduit à la perte du siège de Kolondieba, jusqu’ici occupé par le président du Parti, le camarade Oumar Mariko.

Nous nous joignons à nos camarades du SADI pour dénoncer avec fermeté ce qui s’est passé, pour exiger démocratie et justice pour le peuple malien et que les autorités judiciaires, auprès desquelles le parti a porté plainte, jouent leur rôle constitutionnel et garantissent au moins des conditions minimales de légalité démocratique.

En tant que communistes italiens, nous nous efforçons de faire prendre conscience à l’opinion publique de notre pays de la façon dont l’impérialisme italien, présent dans la région, est complice de l’impérialisme français et activement engagé dans la perpétuation de la soumission criminelle de l’Afrique occidentale, comme l’a également démontré ces dernières années le déploiement de troupes italiennes au Niger, en synergie avec celles de Paris.

Ce qui se passe au Mali et dans toute l’Afrique est dû à l’exploitation néocolonialiste, dans laquelle l’Italie est également impliquée. C’est pourquoi nous sommes tous personnellement appelés à prendre nos responsabilités et à soutenir activement ceux qui, en Afrique, luttent pour la démocratie et l’indépendance.

Avec cet esprit, nous renouvelons notre plein soutien au SADI et nous nous mettons à disposition notamment des militants de ce Parti actifs dans la communauté des migrants maliens en Italie pour soutenir activement toute initiative de dénonciation qu’ils envisagent de prendre.

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