Si è concluso da poco il discorso di Trump alla Knesset, il parlamento israeliano. In un delirio imperialista e sionista, il presidente USA ha proclamato la vittoria di Israele, esaltando apertamente il genocidio ai danni del popolo della Palestina e il suo artefice Netanyahu, per il quale ha chiesto al presidente Herzog una grazia che gli faccia da scudo contro i processi per corruzione che lo vedono coinvolto davanti alle corti dello stesso regime di Tel Aviv.

Tra insulti a Obama e Biden e propaganda messianica rivolta all’audience di fanatici evangelici che lo sostengono in patria, il ducetto della Casa Bianca ha esplicitamente minacciato l’Iran, visto evidentemente come ultimo baluardo di resistenza alla “pax americana”, la pace dei cimiteri che si pretende d’imporre a tutto il Medio Oriente.

E mentre Trump decolla alla volta di Sharm El Sheik, dove riceverà l’omaggio dei capi di Stato regionali e globali pronti ad allinearsi al nuovo “ordine” fondato sul sangue di settantamila palestinesi, i media occidentali dispiegano una propaganda martellante per farci dimenticare due anni di un genocidio che certo non finisce qui. Perché le manifestazioni di massa di queste settimane hanno sorpreso e spaventato i signori della guerra: vogliono approfittare della tregua per farci dimenticare i nostri doveri!

VOGLIONO CHE DIMENTICHIAMO TUTTO E SMETTIAMO DI MOBILITARCI!

NON PERMETTIAMO LORO D’INGANNARCI!