L’agricoltura italiana: prima linea dello sfruttamento tra caporalato, paghe da fame e lotte crescenti

“Mancano 200.000 braccianti! Reintroduciamo i voucher! Facciamo lavorare i percettori di reddito di cittadinanza! Chi pensa alla raccolta dei prodotti agricoli?” Strilli bipartisan di questi giorni di coronavirus che squarciano il velo d’innocenza sull’agricoltura, proponendo soluzioni di ancora maggiore precarietà per i lavoratori del settore primario. Ufficialmente 1.125.000 operatori, ufficiosamente molti di più. Almeno 220.000…