Roma: tre giorni di celebrazioni per il Centenario della Rivoluzione d’Ottobre

Con la giornata di domenica 12 novembre si è conclusa la 3 giorni #Rivoluzione100 dedicata alle celebrazioni per il Centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Quando qualche mese fa cominciammo a parlare di questa iniziativa, il punto di partenza per tutti era che bisognava fare qualcosa di eccezionale, ed il più possibile unitario, per l’anniversario più importante della nostra storia. Possiamo affermare con orgoglio di esserci riusciti!

Sono tante le cose che lo dimostrano, sono tante le persone accorse che ce lo hanno confermato. La grande fatica fatta non si avvicina neanche alla soddisfazione che proviamo per quanto realizzato.
Portiamo con noi l’enorme partecipazione e la grande attenzione del pubblico agli incontri (entrambi durati più di 2 ore), portiamo con noi il “sono emozionata di vedere così tante persone” della partigiana Tina Costa e l’annuncio dell’Ambasciatore venezuelano della “onorificenza ricevuta a nome del popolo venezuelano” parlando delle sanzioni USA appena inflitte contro la sua persona, portiamo con noi l’attenzione degli ambasciatori di Cuba, Venezuela e Nicaragua alle parole emozionanti del Comandante NEMO ed il saluto militante delle tante ambasciate, associazioni, movimenti e partiti (italiani e stranieri) intervenuti prima dei dibattiti, portiamo con noi gli occhi di bambini al luna park di ogni compagno che ha visitato l’esposizione di militaria ed oggettistica sovietica (menzione speciale per l’ufficiale sovietico che calpesta la bandiera del Terzo Reich) e la mostra di foto e manifesti che raccontavano la Rivoluzione d’Ottobre e le Rivoluzioni del mondo attuale, portiamo con noi la rabbia delle strade cantata nel concerto del venerdì e la tradizione romanesca in quello del sabato, portiamo con noi i balli coi dj-set, portiamo con noi le bandiere ed i drappi rossi che arredavano l’intero Villaggio Globale e la torciata nel chiostro, portiamo con noi i brindisi a Lenin.

Tutto questo, e tanto altro, è stato #Rivoluzione100.
Da oggi si ricomincia, con la stessa forza, la stessa volontà, la stessa idea.
Perché questa è la nostra vita, questo è il nostro destino.

Ringraziamo tutti i compagni che hanno partecipato, i diplomatici presenti, gli ospiti che sono intervenuti e quelli che hanno portato il saluto delle proprie organizzazioni, i compagni di Stalingrad43 militaria per l’emozionante esposizione, tutti i gruppi che hanno suonato (NABAT Oi, NO MORE LIES, FUN – Oi from ’80s, P38 punk, Marco Conidi e la sua band) e i dj (Internazionale Trash Ribelle e Push Pop! Generation).

“Aderire o non aderire? La questione non si pone per me. È la mia Rivoluzione!”

I promotori: Patria Socialista, Associazione di idee – I Refrattari, Casa del Popolo “Giuseppe Tanas”, Fronte Popolare, Villaggio Globale

* * *

Segue il messaggio indirizzato da Fronte Popolare ai partecipanti alla tre giorni romana:

Cento anni fa l’umanità si avviava ad uscire, con un boato, dalla preistoria. Una preistoria fatta di soprusi, sofferenza e irrazionalità agite dagli stessi uomini contro altri uomini, molto pochi contro la stragrande maggioranza. Cento anni fa il mondo era attraversato da una guerra insensata e sanguinosa, proprio come lo è ancora oggi, anche se ora queste guerre si svolgono lontano dai nostri occhi e a molta gente appaiono inesistenti. Cento anni fa un pugno di nazioni occidentali soggiogava e stritolava nella tenaglia del colonialismo milioni di uomini, centinaia e centinaia di popoli e, con essi, la loro storia, la loro dignità, la speranza di mondo completamente diverso veniva soffocata con il piombo e il sangue. Proprio come fa l’imperialsimo oggi, e al piombo e al sangue si aggiunge l’ideologia del profitto, il bavaglio sulla bocca e la benda sugli occhi, la mistificazione sempre più estrema della realtà.
Ma c’è stato un tempo in cui la rivoluzione ha sfidato tutto questo e ha vinto, e quella forza, quel sogno, quel riscatto che è il socialismo per tutti gli oppressi del mondo ha travolto il nemico facendogli tremare i polsi e le vene. Noi a quella rivoluzione dobbiamo tutto, e quel poco che ci è rimasto oggi è possibile solo grazie alla lotta e a quel glorioso Ottobre che è la genesi dell’Uomo, grazie al cui esempio molti altri popoli hanno coraggiosamente alzato la testa.
Oggi siamo ripiombati ormai nella preistoria, in uno dei più bui e spaventosi antri di cui l’umanità è capace. Ma il motivo per cui anche Fronte Popolare è stato dal 10 al 12 novembre al Villaggio Globale di Roma assieme ai compagni di Patria Socialista, Tanas, Villaggio Globale e associazione “i Refrattari”, è quello di ricordare e rivendicare con forza quanto ci appartenga la storia scritta dalla Rivoluzione d’Ottobre, ed è perché con tutti questi compagni con cui condividiamo il cammino e l’obiettivo di riprenderci ciò che ci spetta, intendiamo riprenderci anche il futuro dell’umanità.
Ringraziamo quindi i compagni che hanno organizzato questo importante evento a cui siamo fieri e orgogliosi di avere partecipato, ed in particolare ringraziamo i cari compagni di Patria Socialista per averci coinvolto e per il loro instancabile impegno nella lotta contro l’imperialismo e il fascismo, che ne è il braccio armato.

La rivoluzione è il futuro dell’uomo
Viva la rivoluzione d’Ottobre! Viva la libertà! Viva il comunismo!

 

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