Dichiarazione della Segreteria Centrale di Fronte Popolare
Secondo un copione già scritto e annunciato da mesi, nella giornata del 23 gennaio Juan Guaidó, presidente dell’Assemblea Nazionale del Venezuela, il parlamento caduto nelle mani delle forze di destra nel 2015, dichiarato sospeso dal Tribunale Supremo di Giustizia e marginalizzato dalla convocazione dell’Assemblea Nazionale Costituente nel 2017, si è autoproclamato presidente ad interim della Repubblica, subito riconosciuto dagli Stati Uniti di Trump, dal Canada e dai loro lacché del cosiddetto “gruppo di Lima”. L’intento è chiaro: gettare il paese nel caos e preparare il terreno per un intervento straniero che metta fine alla Rivoluzione Bolivariana e all’indipendenza nazionale venezuelana. Come prima risposta, il legittimo governo del Presidente Maduro ha rotto le relazioni diplomatiche con gli USA, concedendo al personale diplomatico statunitense 72 ore per abbandonare il paese.
Fronte Popolare difende l’ormai ventennale percorso bolivariano di emancipazione sociale aperto dalla presidenza di Hugo Chávez e condiviso dal suo popolo ed esprime la propria solidarietà al Partito Socialista Unito del Venezuela, al Partito Comunista del Venezuela e a tutte le forze rivoluzionarie della Patria di Bolívar. Chiediamo con forza che l’Italia non si sommi a questa ennesima aggressione alla libertà dei popoli da parte dell’imperialismo USA.
Il popolo venezuelano è l’unico arbitro del proprio destino!
Giù le mani dal Venezuela!