Comunicato della sezione torinese di Fronte PopolareIn occasione dell’azione dimostrativa di un gruppo di studenti contro la concessione di spazi al Burger King all’Università di Torino, due dirigenti di importanti istituti scolastici cittadini si sono pronunciati su La Stampa in merito alla questione del cibo spazzatura messo a disposizione degli studenti a pochi metri da scuole e università grazie alla decisione del rettore Ajani.
Patriarca e Pappalettera si dichiarano scettici verso qualunque ipotesi di regolamentare la distanza delle multinazionali del cibo dalle scuole primarie e secondarie, i cui allievi vanno giustamente considerati soggetti sensibili alla propaganda alimentare capitalista. I dirigenti ritengono che solo attraverso una corretta “educazione” si possa evitare il diffondersi di consumi alimentari nocivi, e accusano di “ideologia” chi, come i comunisti, chieda alle autorità competenti (in questo caso il Rettore dell’Ateneo torinese) di impedire la concessione di spazi, pubblici, a Burger King e McDonalds.
Che strano, sembrerebbe molto più ideologico l’atteggiamento di chi, di fronte all’ennesima avanzata del capitalismo multinazionale nella città, invochi la necessità di una migliore educazione. E chi dovrebbe lavorare per fornirla, questa migliore educazione, se non gli stessi dirigenti scolastici? E nel frattempo bisognerebbe stare a guardare inerti mentre gli spazi pubblici vengono sempre più privatizzati in funzione del profitto?
Bene fanno gli studenti che contestano questa concessione, e bene fanno tutti i cittadini che chiedano che la questione sia dibattuta come questione di pubblico interesse, in cui l’unica ideologia che si scorge è quella di chi per anni ha sostenuto che privatizzare sia bello ed efficiente, nonché a vantaggio di tutti. Di sicuro sempre più persone non credono più a queste mistificazioni.
Riprendiamoci ciò che è nostro!