A Pomigliano d’Arco, studenti e lavoratori oggi hanno contestato e chiesto risposte in merito agli ultimi licenziamenti in FCA. La protesta è nata in seguito all’invito rivolto al vicepresidente del consiglio, nonché ministro del lavoro, Luigi Di Maio, a tenere un convegno nel suo ex liceo “Vittorio Imbriani”. La mobilitazione degli studenti è stata accompagnata dalle minacce del preside del liceo, che ha ipotizzato l’abbassamento dei voti – con il rischio della bocciatura – per chi avesse manifestato il proprio dissenso.
In questo clima, una volta che la polizia ha sbarrato il passaggio agli studenti, questi si sono inginocchiati davanti agli scudi degli agenti in tenuta antisommossa. Questo atto simbolico riecheggia le violente repressioni dei mesi passati messe in atto dal governo francese di Macron a danno degli studenti in lotta nelle banlieue parigine che erano scesi in piazza a protestare al fianco dei Gilet Jaunes.
La nostra solidarietà va agli studenti e ai lavoratori di Pomigliano, che alle intimidazioni e al dispiegamento delle forze di polizia hanno risposto con la fermezza e la dignità di chi non arretra di un passo.
Dalla Francia all’Italia, gli studenti devono tornare a lottare al fianco dei lavoratori!