Riceviamo e pubblichiamo un messaggio di Maria Grazia Carta, madre di Davide Marasco, trentaduenne ucciso la notte dello scorso 27 maggio a Roma da un automobilista ubriaco mentre si recava al lavoro. Maria Grazia Carta chiede con fermezza che sia resa giustizia al figlio ucciso e, con altrettanta fermezza, ha respinto ogni tentativo di strumentalizzazione del suo lutto da parte dell’estrema destra romana.
Alle sue parole possiamo solo aggiungere che è tempo di ritrovare, nel nostro paese, una cultura fondata sul valore della vita umana e sull’impegno individuale e collettivo alla salvaguardia della sicurezza di tutte e di tutti. Un obiettivo che sembra lontano, nella nostra società dominata dall’individualismo, dal consumo, dal disprezzo intriso di aggressività nei confronti dell’altro da sé e dall’alienazione, ma che rappresenta l’anima del nostro impegno quotidiano.
A Maria Grazia Carta e a tutte e tutti coloro che hanno voluto bene a Davide Marasco, rivolgiamo l’abbraccio solidale e il cordoglio delle compagne e dei compagni di Fronte Popolare.
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Buongiorno, sono la mamma di Davide Marasco, un ragazzo ucciso a Roma mentre andava a lavoro, da un uomo ubriaco che lo ha investito percorrendo la strada contromano. Io voglio giustizia e chiedo alle istituzioni e a tutti coloro che si occupano di sicurezza di farsi portavoce della sicurezza dei cittadini e che il reato di omicidio stradale commesso sotto l’uso di alcool, sostanze stupefacenti o semplicemente non rispettando le regole stradali, sia perseguito duramente.
In Italia questo non avviene. Chiedo inoltre: Niente più patente per chi si macchia di questo reato e per le persone con dipendenze da alcool o droghe e certezza e severità della pena. Faccio notare che le istituzioni sono state completamente assenti sin dall’inizio e che sono venuta a conoscenza della morte di mio figlio dai social. IO VOGLIO GIUSTIZIA.
Maria Grazia Carta