Lo scorso 7 dicembre Fronte Popolare ha raccolto l’invito dei compagni e delle compagne dell’associazione Migrante di partecipare alla Seconda Assemblea Generale dell’International Migrants Alliance – Europe, svoltasi a Como. In una sala affollata, abbiamo avuto il piacere di ascoltare gli interventi di diverse realtà politiche territoriali e di diverse comunità di migranti, rappresentanti di sedici paesi diversi. Attraverso gli interventi di vari migranti del Sud America, dell’Africa e dell’Asia abbiamo potuto trovare conferma di uno degli assi della nostra politica: l’unica azione possibile è quella dell’unità e della solidarietà delle lotte internazionali e internazionaliste, unite dai presupposti anti imperialistici, anti coloniali, di pace, di sovranità nazionale, di anticapitalismo, così come scritto nel comunicato di lancio di questa Assemblea.
Durante la discussione generale abbiamo potuto esprimere il nostro parere di organizzazione politica italiana, spiegando come anche noi, paese del primo mondo, inserito all’interno dell’Unione Europea, membro della NATO e del G7, siamo un paese di emigrazione. Non solo un paese dove migranti, rifugiati politici o climatici arrivano e vengono sfruttati sia dal padronato che da una politica populista e opportunistica che non fa differenze tra governi di centro-destra e centro-sinistra.
Di seguito la traduzione e trascrizione dell’intervento pronunciato dal compagno Giovanni Ordanini in rappresentanza di Fronte Popolare.
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Cari compagni e care compagne,
Oggi abbiamo potuto ascoltare diversi interventi di molte realtà migranti, di paesi lontani e soggetti allo sfruttamento imperialista perpetrato dall’Occidente, dagli Stati Uniti d’America e dall’Unione Europea. Ma anche noi italiani non possiamo dirci esenti dalla migrazione: la nostra famosa “questione meridionale” attanaglia questo paese da secoli, e non accenna a migliorare. Da qui la desertificazione sociale delle regioni del sud Italia, lasciate in mano alla mafia e allo sfruttamento dei territori, mentre le persone sono costrette ad emigrare al nord o all’estero per trovare lavoro. La nostra migrazione non è solo di uomini e donne che si spostano da una regione a un’altra, ma è anche di migliaia di giovani intellettuali, laureati, che non avendo nessuna possibilità di progresso accademico in Italia e quasi nessuna copertura economica da parte dello stato, compongono quell’esercito di migranti che creano la “fuga di cervelli”, la quale oltre a far fuggire giovani dal nostro Paese, quindi impedendo il ricambio generazionale, allontana anche le menti che hanno studiato per anni qui, non potendo nemmeno mettere a frutto per il bene comune tutto lo studio compiuto nelle nostre scuole e università pubbliche.
Non possiamo dire di avere governi amici, guardando anche solo agli esecutivi degli ultimi anni destra o sinistra non cambiano, il tema dell’immigrazione è mal gestito, allontanato dalle agende di governo o usato solo in maniera propagandistica o criminale, non volendo risolvere un problema che noi per primi abbiamo contribuito a creare.
Fronte Popolare rinnova i suoi fraterni saluti a questa Assemblea Generale, sicura che i rapporti tra le nostre organizzazioni continueranno saldi, nel solco della lotta contro l’imperialismo e per la pace e la sovranità dei popoli.