SOSTIENI LA CAMPAGNA, COMPILA IL QUESTIONARIO ANONIMO
Nella giornata di sabato 17 Aprile 2021 hanno avuto luogo, a Torino come in molte altre città italiane, una serie di mobilitazioni in sostegno al diritto all’aborto legale e sicuro, e in aperta critica alla presenza di personale medico obiettore di coscienza in ospedali e consultori.
È una vergogna che ancora oggi debba essere negato alle donne un sacrosanto diritto, che dovrebbe viceversa risultare elementare anche alla mente più ottusa e restia ai cambiamenti: quello di poter disporre del proprio corpo e della propria volontà.
Mettere al mondo uno o più figli non è una passeggiata, varie sono le spese, le complicazioni di diversa natura che possono sopraggiungere, così come mutevole può essere la possibilità reale da parte dei futuri genitori di occuparsi del nascituro.
Essere genitore oggi è in tutto e per tutto un compito gravoso, che non deve essere reso obbligatorio dalle circostanze.
In piazza Carignano, a Torino, le attiviste di NonUnaDiMeno hanno voluto ricordare, mediante l’affissione di cartelli e striscioni, quelle che sono state, nel passato, le pratiche adottate da quante non volevano portare a vanti la propria gravidanza: il ricorso a pratiche di autolesionismo, l’assunzione di mercurio caldo, l’adozione di comportamenti che talvolta le portavano alla morte.
Tutto questo era ampiamente motivato anche dalle leggi locali di allora che non prevedevano il riconoscimento del diritto ad abortire.
In piazza, altrettanti cartelli riportavano alle menti di quanti sottostimino o peggio ignorino il problema, la situazione inerente alla presenza del personale medico obiettore di coscienza: in alcuni ospedali piemontesi la percentuale di quanti si dichiarano contrari all’interruzione di gravidanza vanno dal 60% all’80% degli intervistati sul tema.
Le motivazioni date sono varie e parecchie fanno rabbrividire!
Appare chiaro come le opinioni degli obiettori di coscienza siano viziate da un curioso mix di ignoranza, conservatorismo bigotto e attaccamento a vere e proprie categorie valoriali impregnate di religione e misticismo.
Ciò che deve essere chiaro a tutte e tutti è che non può esistere, in alcuna parte del mondo, una società realmente libera e che dia opportunità a chiunque in senso sostanziale nella quale sia impedito ad una donna l’esercizio della propria volontà.
Basta con l’oscurantismo!
Fuori dai consultori e dagli ospedali gli obiettori di coscienza e le associazioni religiose
Invitiamo la nostra comunità ad indignarsi e partecipare alle future mobilitazioni sul tema, poiché ancora una volta è in gioco il progresso dell’umanità contrapposto al bigottismo e alla piccineria dei soliti fascisti, misogini, conservatori.
Fronte Popolare Torino
Campagna L8DOWN