Mercoledì 29 settembre, una delegazione di Fronte Popolare Torino ha preso parte al corteo indetto per protestare contro il comizio di Matteo Salvini in programma nel quartiere Barriera di Milano.

Critichiamo aspramente l’ipocrita discorso legalitario e securitario del leader della Lega, buono solo contro i deboli, il diverso, l’immigrato. Salvini dovrebbe preoccuparsi di ciò che è appena successo al suo consigliere Morisi, indagato per spaccio di cocaina, piuttosto che vestire i panni dello sceriffo e soffiare sul fuoco delle pseudo proteste per la legalità.

Ancora una volta, a Torino, c’è stato un massiccio dispiegamento di forze di polizia, che hanno letteralmente blindato la parte centrale del quartiere. Dispiegamento esagerato, tanto più che lo stesso Damilano, candidato sindaco sostenuto tra gli altri dalla Lega, era a Genova in supporto al candidato di destra locale Bucci.

Noi ci teniamo a ribadire la nostra posizione: non intendiamo piegarci alla retorica di quante e quanti fomentano la guerra fra poveri, ignorando le problematiche reali della città, come l’ondata di sfratti che sta per investire i nostri quartieri, il numero sempre alto di spazi abbandonati, la mancanza di una strategia di rilancio culturale, economico e sociale.

Ieri abbiamo risposto chiaramente alla mobilitazione contro la Lega: saremo in piazza ogni volta che certi personaggi faranno passerelle elettorali. Non solo: ci impegniamo in prima persona, come organizzazione, a costruire una reale alternativa, come abbiamo fatto in occasione delle elezioni amministrative di domenica 3 e lunedì 4 ottobre, con la candidatura di Juniorfrancesco D’Agostino.