
Da mesi in Grecia, le studentesse e gli studenti sono in lotta contro le manovre antidemocratiche e repressive del governo di destra di Mitsotakis.
L’esecutivo del partito Nuova Democrazia ha infatti varato una riforma degli studi universitari che limita fortemente l’accesso ad essi secondo i voti ottenuti a conclusione del percorso scolastico. Inoltre, è stato previsto lo stanziamento di presidi permanenti di polizia negli atenei, da sempre in Grecia fucina di partecipazione e di opposizione, per controllare e reprimere il dissenso di studentesse e studenti.
Dopo mesi di lotta e occupazioni di edifici universitari, il movimento ha ottenuto una prima vittoria parziale sul governo. Il dispiegamento della nuova unità di polizia nelle università, che avrebbe dovuto avvenire in aprile, è stato rinviato a settembre e il governo sta rivalutando il provvedimento. Un rinvio dovuto ai continui cortei e occupazioni promossi dal movimento studentesco.
Studentesse e studenti si pongono ora l’obiettivo di fare in modo che le unità di polizia non facciano mail il loro ingresso nelle università. Dopo l’annuncio del rinvio del loro dispiegamento, studentesse e studenti sono usciti in corteo dagli edifici universitari occupati di tutto il paese.
Ancora una volta, Fronte Popolare esprime la sua vicinanza e sostegno alle lotte studentesche in Grecia e piena solidarietà alle compagne e ai compagni della Gioventù per la Liberazione Comunista (NKA), organizzazione giovanile della Nuova Corrente di Sinistra – Per la Liberazione Comunista (NAR), sempre in prima linea nel contribuire a promuoverle.
Ancora una volta si fa evidente che la solo la lotta paga e che l’organizzazione e la partecipazione sono le uniche armi efficaci contro la repressione e l’arbitrio dei governi e dei loro mandanti nazionali ed europei!