A proposito dei fatti dello scorso 6 gennaio a Washington DC, riceviamo e pubblichiamo la risoluzione diffusa dagli Young Democratic Socialists of America – YDSA (Giovani Socialisti Democratici d’America), organizzazione giovanile dei DSA. Il documento è datato 7 gennaio 2021.
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Ieri, migliaia di nazionalisti bianchi si sono radunati in Campidoglio in un tentativo d’insurrezione diretto dai più alti esponenti del nostro governo. Il minimo di democrazia che ci è rimasto è stato minacciato da una presa di potere dell’estrema destra. Questa sedizione dimostra ancora una volta che il suprematismo bianco è radicato nei nostri apparati di potere e di conseguenza il fascismo è in ascesa a causa dei fallimenti dello stato neoliberista.
La polizia ha aperto i cancelli, ha dato il benvenuto ai rivoltosi con i selfies e ha riso al loro fianco. Ciò contrasta nettamente con la reazione al movimento Black Lives Matter dell’estate scorsa. Riaffermiamo il nostro impegno continuo nella solidarietà con il movimento Black Lives Matter. Nelle prossime settimane sentiremo dire che la polizia semplicemente non era abbastanza numerosa, addestrata abbastanza bene, o ben finanziata per affrontare i rivoltosi. Sappiamo che il problema è la polizia. Sappiamo che il problema è un sistema capitalista che sostiene nel suo seno il suprematismo bianco.
Joe Biden, in questo momento, non fa altro che proseguire i suoi appelli alla civiltà e alla convergenza bipartisan, mentre le nostre comunità vengono colpite da una violenza continua grazie al sempre crescente stato di polizia, al nazionalismo bianco e alla pandemia da COVID, che ricadono tutti in modo sproporzionato sulla classe lavoratrice di colore. Gli eletti DSA, al contrario, hanno preso una posizione chiara, mostrando una leadership assente altrove, con la risoluzione della deputata Cori Bush per l’espulsione dei membri del Congresso coinvolti nella promozione della rivolta e con la richiesta della deputata Ilhan Omar per l’impeachment di Trump, sottoscritta da tutti gli eletti DSA. Gli YDSA sostengono con convinzione la risoluzione della deputata Cori Bush per l’espulsione dei membri del Congresso che hanno promosso la rivolta. Gli YDSA appoggiano anche la richiesta della deputata Ilhan Omar per l’impeachment di Trump. Comprendiamo l’urgenza di combattere il fascismo con tutti gli strumenti di potere a nostra disposizione.
Costruiamo potere attraverso la costruzione dell’organizzazione di massa dei lavoratori. Insieme, abbiamo costruito il più grande movimento socialista degli ultimi decenni, ma dobbiamo ancora organizzare la stragrande maggioranza della classe lavoratrice. Se le forze fasciste mettono seriamente in discussione il potere, abbiamo bisogno di sindacati militanti e democratici pronti a utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per proteggere la democrazia. Dobbiamo costruire sindacati più militanti e democratici ed è per questo che stiamo organizzando le Rank and File Schools a livello nazionale: per fornire agli studenti e ai lavoratori gli strumenti necessari per organizzarsi come lavoratori e costruire dal basso sindacati più democratici.
Continueremo a organizzare e costruire YDSA e il potere della classe lavoratrice. La nostra campagna nazionale per la cancellazione del debito studentesco è un passo necessario per demercificare l’istruzione superiore e conquistare il College for All (istruzione universitaria per tutti, NdT). La nostra capacità di esigere una semplice firma sull’ordine esecutivo deriva dalle 130 sezioni degli YDSA, dalle decine di migliaia di membri dei DSA e dai milioni di persone della classe lavoratrice che attendono di essere organizzate. In breve, insieme, un mondo migliore è possibile.