Ucciso. Investito e trascinato da un tir mentre difendeva i suoi diritti e quelli dei suoi colleghi. Aveva 37 anni Adil Belakhdim, operaio e Coordinatore del sindacato Si Cobas Novara. Il fatto è avvenuto a Biandrate, davanti ai magazzini Lidl, durante lo sciopero nazionale del settore logistica di oggi 18 giugno.
Fondamentale ingranaggio dell’economia, che senza le merci o le materie prime non esisterebbe neanche, la logistica è campo da anni di ogni forma di soprusi ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori e della cancellazione dei diritti sindacali e non solo. L’ultimo fatto di cronaca è dello scorso 11 giugno alla Fedex di Tavazzano, in provincia di Lodi. A seguito dell’aggressione degli sgherri del padrone contro i lavoratori che manifestavano per evitare la perdita del posto di lavoro, dovuta all’intenzione di chiudere l’hub da parte dell’azienda americana, uno degli sfruttati è finito in coma.
Lo sciopero nazionale indetto per oggi 18 giugno porta queste rivendicazioni:
- Tavolo di trattativa nazionale contro i licenziamenti Fedex-Tnt;
- Forti aumenti salariali;
- Libertà sindacali;
- No allo sblocco dei licenziamenti;
- No alla liberalizzazione dei subappalti.
Parole d’ordine che corrispondono all’interesse generale di un paese prostrato dalla pandemia e logorato dall’aggressione senza fine contro le classi lavoratrici, i loro diritti, la loro dignità.
All’omicidio padronale occorre rispondere con l’unità, la determinazione e la lotta. Solo la riconquista della piena indipendenza di classe e la generalizzazione del conflitto sociale può fermare la brutalità contro lavoratrici e lavoratori, che oggi ha fatto un’altra vittima.
Ai cari di Adil, ai suoi compagni, al suo sindacato, esprimiamo con commozione il nostro cordoglio e la nostra solidarietà, pronti a offrire loro il nostro fattivo sostegno.