Fronte Popolare compie dieci anni continuando a cercare vie nuove

Esattamente dieci anni fa, il 19 settembre 2015, fondavamo la nostra organizzazione in due assemblee simultanee, tenutesi a Milano e Torino.

La riflessione critica su una vicenda ormai così lunga, non può che essere complessa. In questi anni, possiamo dire di aver esplorato tutte le vie per offrire un contributo alla ricostruzione di una capacità progettuale e di un prospettiva politica per il comunismo italiano.

Mente le condizioni intorno a noi si facevano sempre più difficili, ci siamo impegnati in uno sforzo di comprensione del momento storico che abbiamo sempre voluto capace di andare oltre le risposte precostituite, i cliché d’area, l’estetica mantenuta a danno del contenuto. Ci siamo opposti alle “scelte di campo” di comodo, improntate all’autoconservazione e fondate su mezze verità e omissioni. Abbiamo ricercato, in Italia e nel mondo, interlocuzioni e collaborazioni utili ad avvicinare un movimento politico alla capacità di conoscere il mondo per trasformarlo.

Dobbiamo essere onesti: un decennio dopo, la meta appare più lontana che mai.

In un momento come questo, segnato da genocidi, guerre dilaganti, una deriva neofeudale delle relazioni sociali e internazionali, mentre sembra riaffermarsi invincibile la suddivisione del genere umano in servi e signori, pensare in termini antagonistici è più che mai pratica di resistenza, precondizione per essere capaci di agire.

Continuiamo, dunque, con modalità e strumenti certamente diversi da quelli che abbiamo impiegato in passato, a cercare vie nuove, con lo stesso spirito del primo giorno e con un decennio in più di esperienze alle nostre spalle.

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