Stanno uccidendo l’Italia: il collasso demografico come conseguenza della crisi sociale.
Il declino demografico italiano deriva da bassi salari, precarietà e costo della vita alto, non da scelte individuali.
Le politiche neoliberiste e i tagli ai servizi hanno aggravato disuguaglianze e spopolamento.
Il governo Meloni non affronta le cause strutturali, favorendo i ricchi e indebolendo il welfare.
Servono redistribuzione, salario minimo e investimenti pubblici per invertire la rotta.
I migranti, infine, sono una risorsa essenziale per lavoro e pensioni, non una minaccia.









