Oggi, giovedì 9 maggio, Fronte Popolare Torino ha partecipato al presidio al Lingotto per ribadire la netta opposizione a qualsiasi presenza fascista al Salone del Libro di Torino. Attraverso l’acquisto di uno spazio espositivo per la loro casa editrice Altaforte, i fascisti di Casapound volevano abituarci alla loro presenza a questa importante manifestazione culturale torinese.
L’indignazione suscitata da più parti aveva già ieri indotto la sindaca Appendino e il presidente della regione Chiamparino a porre il veto allo stand dei fascisti. Questo gesto istituzionale è stato tardivo e le sue motivazioni si esauriscono nel timore del danno di immagine che stava creando il montare della protesta.
Non ci facciamo prendere in giro da questo antifascismo di facciata. Sono anni che gli ambienti della borghesia sdoganano le organizzazioni neofasciste, concedendogli spazio politico e mediatico e reprimendo l’antifascismo militante. Per esempio, nella kermesse mediatica che ha suscitato quest’ultimo evento, in molti salotti borghesi si borbottava in difesa della negata ‘libertà di espressione’ per i fascisti. Il partito democratico, d’altronde, è causa diretta del radicamento (per la verità molto ridotto a Torino) dei fascisti nelle periferie, viste le politiche anti-popolari che ha portato avanti nel nome di una sempre più vuota collocazione ‘a sinistra’. Non hanno diritto di eprimersi in questa vicenda nemmeno i vertici dei 5 stelle, impegnati in una avventura governativa assieme al partito leghista, protettore dei picchiatori fascisti lungo tutto lo stivale.
La sezione torinese di Fronte Popolare, ancora una volta, intende denunciare la drammatica e la rapida fascistizzazione della società italiana. Questo si vede non solo nella presenza e nell’utilizzazione delle pedine fasciste nelle periferie, ma anche nell’aumento vertiginoso delle pratiche repressive che investono tutti i movimenti sociali e le organizzazioni militanti. Ultimi esempi sul suolo torinese sono la militarizzazione del quartiere Aurora per lo sgombero dell’Asilo e le cariche indiscriminate sul movimento NoTav il Primo Maggio scorso.
FP, come molte altre organizzazioni di classe, è impegnato ogni giorno nella lotta per strappare i territori e le periferie alle barbarie fasciste, per promuovere la solidarietà di classe e la lotta senza quartiere contro gli sfruttatori e i loro cani da guardia.